ENDAS
Gruppo
Franco Benzi
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| | Come affrontare una
granfondo
II
parte - la manutenzione meccanica
articolo tratto da vari testi del settore ciclistico
All'inizio della stagione, seduti a tavola con i nostri compagni di fatica o
durante una delle nostre uscite invernali, viene di solito pianificata la
partecipazione a qualcuna delle varie granfondo del calendario.
Dopodiché occorre una buona preparazione atletica, alimentazione, visite mediche, tesseramento,
abbigliamento... tutto per cercare d'affrontare una granfondo nelle migliori
condizioni possibili, ma talvolta l'obbiettivo fallisce. Come mai? Ci siamo
dimenticati di mettere a posto la bicicletta.
Purtroppo devo dire che questa è una cosa che succede spesso. Tutti i ciclisti
dedicano una speciale attenzione alle varie fasi da compiere per potere
affrontare una manifestazione di questo tipo, ma alla bicicletta non sempre
viene dedicata la necessaria attenzione. Nel corso degli ultimi anni ho avuto
occasione di presenziare diverse manifestazioni, dove ho sempre trovato ciclisti
che pretendevano affrontare i percorsi più impegnativi con dei mezzi che non
erano all'altezza della situazione. A qualcuno di loro è andata bene, altri
invece, hanno visto come tutta la loro voglia di ben figurare finiva con il
primo problema meccanico.
Esiste l'imprevisto, che in quanto tale non è prevedibile, ma posso affermare
che il 70 % dei casi sono dovuti ad una inadeguata manutenzione della
bicicletta. Talvolta è possibile ridurre il fattore di rischio, seguendo le
varie indicazioni che ci danno gli organizzatori o prestando una maggiore
attenzione alla strada durante la manifestazione. Fretta e frenesia non sono
buoni compagni di fuga: meglio se li lasciamo alla partenza.
E' necessario fare una manutenzione periodica della bicicletta per prevenire
molti dei problemi che emergono durante le nostre uscite. Certe operazioni
devono essere effettuate da personale qualificato, quindi portate periodicamente
la vostra bicicletta dal meccanico. Altre operazioni invece possono essere
eseguite da voi stessi. Esse non sono altro che operazioni di controllo dello
stato della vostra bicicletta, che vi aiuteranno a capire quando dovete portare
la bicicletta dal vostro meccanico. Alcune delle operazioni sono queste:
CONTROLLI ED INTERVENTI PERIODICI |
QUANDO? |
COSA FARE? |
Dopo ogni uscita |
| Controllare lo stato di consumo dei pattini, delle coperture, delle
tacchette sotto le scarpe, centraggio delle ruote e la registrazione dei freni. |
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Ogni 200 Km |
| Pulire e lubrificare la catena. |
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Ogni 4/5000 Km (dal meccanico) |
| Smontare, pulire, controllare e ingrassare la serie sterzo, i mozzi e i
pedali. |
| Sostituire i cavi dei freni e i cavi dei comandi cambio e deragliatore. |
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Dopo ogni lavaggio o uscita con la pioggia
(dal meccanico) |
| Pulire e ingrassare la catena. |
| Lubrificare tutte le parti articolate (cambio, deragliatore, freni ecc...). |
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Ogni inverno (dal meccanico) |
| Sostituire i cavi e le guaine dei freni, cambio e deragliatore, sostituire i
pattini freni. |
| Controllare tutti i cuscinetti. |
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I periodi e chilometraggi sono
indicativi e andranno modificati in funzione dell'intensità della vostra
attività (esempio: agonismo). |
Oltre a seguire queste indicazioni, che certamente
contribuiranno a prevenire i vari problemi, bisogna realizzare un'accurata
scelta del materiale da utilizzare in una granfondo. Una scelta sbagliata di un
determinato tipo di materiale o, come frequentemente succede, sbagliare nella
scelta dei rapporti, può fare della vostra uscita un calvario. Studiate bene i
percorsi e le altimetrie, e soprattutto non sopravvalutate le vostre possibilità.
Meglio portare qualche dente in più sul pacco pignoni che affrontare una salita
con dei rapporti impossibili. C'è gente ostinata che non vuole sapere niente
dei pignoni da 26 o da 28 denti o addirittura della tripla, ma poi li troviamo a
piedi sulle salite.
La scelta delle gomme è anch'essa importantissima. Le strade da percorrere alle
granfondo non sono proprio delle autostrade: vale la pena di spendere qualche
lira in più in un buon paio di pneumatici. Evitate partire con dei pneumatici
usurati che sicuramente vi creeranno dei problemi, oltre a compromettere la
vostra sicurezza. Se dovete percorrere strade di montagna, attenti alla
pressione dei pneumatici: non gonfiarli oltre la pressione indicata dal
costruttore. Tenete conto che in discesa per effetto della frenata il cerchio si
riscalda, quindi aumentando la sua temperatura aumenta anche quella del cerchio
e la pressione del pneumatico. Le conseguenze sono dei pneumatici che scoppiano,
tubolari che si girano sul cerchio e raggi che si rompono.
Dato per scontato che in caso di foratura bisogna portare l'attrezzatura
adeguata: due camere d'aria (attenti alla lunghezza delle valvole), delle leve
ed una pompa o delle bombolette di CO2 con l'apposito adattatore.
Tutto quanto sopra descritto serve per prevenire e diminuire il fattore
rischio. Quello che dovrà succedere accadrà, ma sono certo che se seguite
queste indicazioni il rischio sarà minimo.
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